Sono le Persone a fare l’azienda e gli HR devono farsi portavoce e enabler di questo concetto. Alcune aziende hanno fatto proprio questo modo di fare nelle loro policy e altre iniziative di recente sono state avviate in tal senso. Una riflessione su come si sta evolvendo il ruolo dell’HR.
“Liberare energia nelle nostre organizzazioni e produrre scelte che sono scomode perché diverse dal passato”. Nicola Favini sul nostro nuovo Quaderno #8 descrive la sua visione sul futuro del mondo del lavoro.
Quali sono i bisogni del futuro? Di cosa ha bisogno il futuro e ha senso progettare e lavorare oggi su esigenze che potrebbero non essere più attuali? A queste domande ma non solo cerca di rispondere la mostra NEED. Tra i temi affrontati anche quello della partecipation.
Ci avventuriamo nell’universo del futuro del lavoro: Ne(x)twork è il titolo del nostro nuovo numero della collana Quaderni Making Weconomy, giunti ormai alla lettera N. Una breve descrizione dei contenuti in questo post. Buona lettura!
Come collavorare nel futuro connettendosi al Flow per amplificare la propria identità in ambienti sempre più ibridi? Questo il tema esplorato nel nostro Quaderno #8 che esce oggi in versione digitale sul nostro sito! Leggete qui e scaricatelo!
La produzione di valore, nel paradigma emergente postfordista, propone nuovi modi di vivere e lavorare che si basano su produzione interattiva e condivisione di senso. Ne parla Enzo Rullani in questo post sul Content Management.
Dopo una prima esplorazione del mondo socialstructed di Marina Gorbis sul nostro quaderno #8, ci addentriamo ancora più in profondità nell’universo del sensemaking con questo post che osserva come gli esseri umani avranno ancora un ruolo nel futuro del lavoro.
A pochi giorni dall’uscita del Quaderno #8 pubblichiamo in anteprima l’articolo della nostra Strategist e Manager of Design Logotel, Cristina Favini. Contenuti che introducono il Ne(x)tworking, tema attorno al quale è stato costruito un quaderno che esplora il futuro del lavoro che connette e che crea reti.
Lo abbiamo già detto in un post precedente: nella reputazione la sfida più interessante non è tanto esporsi quanto offrirsi. Ma come questo si declina a livello aziendale e come un’impresa può gestire al meglio ciò che si dice di essa sia all’esterno che all’interno?
dal 2009 il portale dell'economia collaborativa
