Articoli Weconomy Day: il think tank
Una breve rassegna dei membri del "think tank" Weconomy che stanno collaborando alla preparazione dell'evento e che parteciperanno alla giornata del 24 maggio con un loro intervento.
Una breve rassegna dei membri del "think tank" Weconomy che stanno collaborando alla preparazione dell'evento e che parteciperanno alla giornata del 24 maggio con un loro intervento.
Carlo Infante, autore e libero docente di Performing Media, ci parla di swarm theory in equilibrio sulla sottile linea tra intelligenza “collettiva” e “connettiva”: lì dove si cela il segreto del reale crowdsourcing 2.0.
Il Regno Unito è spesso terra di avanguardia per le nuove forme di business WE. Un caso salito agli onori delle cronache è quello del People’s Supermarket di Londra: un supermercato “for the people, by the people”.
"Weconomy Day vuole essere un evento collaborativo, in tutte le sue fasi; per questo abbiamo immaginato una modalità di iscrizione molto particolare. Le persone invitate pagheranno infatti la propria partecipazione con una moneta "alternativa": le proprie idee.
Stringersi attorno a un progetto comune può significare molte cose ma, soprattutto, molta solidarietà: il solidus, “il soldo” concreto che ci fa ri-uscire, noi tutti assieme, da qualunque difficoltà personale, plurale e aziendale.
Il professor Benelli inaugura il nuovo focus “We Swarm” con un viaggio etimologico nei concetti di “sciame” e “intelligenza collettiva”: nell’alveare del WE siamo tutti “attori”.
Guarda il video.
In occasione dell'uscita del libro alla Fnac di Milano, ripercorriamo in 5 minuti l'intero progetto Weconomy, dalla tesi di fondo che l'ha innescato fino agli spunti di discussione per il futuro, attraverso il libro, il blog e i social media che ne costituiscono il sistema.
Per la serie Weconomy Tools:
“Mi piaci!”: Il segreto dei social network potrebbe cambiare il clima nelle Imprese? Una riflessione su un concetto molto ME che scatena tanto WE: la cultura del feedback come strumento di motivazione.
Le parole sono (im)portanti: “competere” indica la volontà di ricerca comune per approfondire conoscenza e risultati. La weconomy, più condivisa e più competitiva, non fa altro che mettere di nuovo le cose in ordine.