Management Oops, Or, Ok e... Ooom!
Decisioni continue: sbagliare è possibile, a patto di capire e correggere, sempre in movimento.
Decisioni continue: sbagliare è possibile, a patto di capire e correggere, sempre in movimento.
La scelta, per sua natura, necessita di opzioni e si sviluppa partendo dalla dimensione dell'incertezza, per esplorare modelli futuri. Attraverso dinamiche interrogative si tracciano percorsi diversi grazie ad approcci option-design oriented, addentrandosi nel regno della scenaristica speculativa.
Che cosa significa che il consumo non segue più i bisogni ma i desideri? Significa che il target non sono più clienti in cerca di viti o bulloni ma esperienze in atto. Ci vuole quindi un’altra sensibilità ed un’altra progettualità. Non più fornitori e utenti ma due storie che si incontrano e collaborano.
Scegliere vuol dire muoversi insieme. Ecco le scelte chiave per il successo di un team.
La scelta implica un momento di rottura rispetto allo status quo. Quindi è necessario giungere a dei momenti di realizzazione nei quali si mettono in discussione i vecchi mindset per generarne di nuovi e alternativi.
Il nostro nuovo numero della collana Quaderni Making Weconomy, giunti ormai alla lettera O.
A conclusione del processo di scelta c'è la selezione di un obiettivo che indica intrinsecamente la strada da percorrere e che concretizza la dimensione dell'immaginazione in dimensione dell'azione. E il loop della scelta riparte.
Dialogo immaginario sul paradosso della scelta continua.
Introduciamo il tema della scelta, esplorato in profondità in OOPS, OR, OK: Il paradosso della scelta continua.