Management Oops: una definizione
La scelta implica un momento di rottura rispetto allo status quo. Quindi è necessario giungere a dei momenti di realizzazione nei quali si mettono in discussione i vecchi mindset per generarne di nuovi e alternativi.
sintesi
Rischio, incertezza, errore sono tutti segmenti che costituiscono la figura poligonale del processo di scelta. L’inaspettato può generare dei momenti di realizzazione che smantellano le certezze precedenti e generano nuovi interrogativi. Questi sono i momenti OOPS. L’enciclopedia online Wikipedia definisce OOPS come “un’esclamazione fatta in risposta all’osservazione di un piccolo errore, solitamente scritta ‘OOPS!’ in inglese”. In questo contesto l'errore è inteso come l’imprevisto che scatena l’urgenza, l’innesco alla necessità di trovare la domanda giusta al momento giusto. Ed è solo nel processo d’interazione intenzionale tra presente di rottura e futuro incerto che risiede la chiave per avviare un vero percorso d’innovazione collaborativo. OOPS è quindi l’istante di consapevolezza antecedente un percorso d’apprendimento che, parafrasando il principio di propagazione delle domande di Kant, produce da ogni risposta ottenuta da esperienze pregresse un’ulteriore domanda che richiede a sua volta una risposta. Quello che le urgenze generano sono, quindi, spinte evolutive che non migliorano necessariamente solo ciò che sappiamo, ma che creano un’ignoranza di qualità superiore rispetto a quella precedente, che trasformano la non conoscenza di una dinamica negli interrogativi che abitano il processo d’innovazione.