2012, un anno di trasformazioni

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Che 2012 è stato secondo Google? Come internet ha ulteriormente trasformato il mondo dell’economia? E quali lezioni di business ci portiamo nel 2013 ormai alle porte? Ce lo raccontano alcuni interessanti progetti di fine anno pubblicati in rete in questi giorni.

Il mese di dicembre porta come di consueto a tirare le somme sull’anno appena trascorso e ad azzardare previsioni su quello che verrà. Vediamo come l’hanno fatto alcune delle nostre fonti di “WE” preferite:

Non possiamo che partire da Google che, dal 2001, offre con il progetto Zeitgeist(significativa parola tedesca di estrazione romantica che si traduce come “spirito del tempo”) una panoramica sui 12 mesi trascorsi attraverso il punto di vista dei miliardi (1,2 trilioni, per l’esattezza) di ricerche effettuate sul suo motore di ricerca. Il WE più grande che ci sia, insomma: riassunto nei 3 minuti scarsi di un video emozionale che – c’è da scommettersi – farà presto il giro della rete.

Sempre dalla terra della collaborazione per antonomasia – la California, of course – arriva il report “2012 Internet Trends” a cura di Kleiner Perkins Caufield & Byers (KPCB), una delle maggiori realtà di venture capital dell’intero ecosistema (dai cui investimenti sono passate, tanto per dire, anche “ex startup” come Twitter e Square). Delle 88 slide del documento, ricchissime di dati sull’andamento dei mercati tecnologici, ci sembrano particolarmente interessanti per chiarezza e semplicità quelle che illustrano l’inarrestabile processo di “re-imagination of nearly everything” che sta segnando il passaggio dall’era “asset-heavy” a quella “asset-light” (leggasi “sharing economy”). Dalle catene di alberghi ad Airbnb, dalle pile di riviste a Flipboard, dai faldoni di documenti a Dropbox: gli esempi sono innumerevoli e, visti nel complesso, decisamente consistenti e impressionanti.

 

La rivista di business Fast Company guarda invece al prossimo 2013 con un piccolo grande progetto denominato #Lessons2013, con il quale ha chiesto a una serie di “innovative thought leaders” (e ai suoi utenti tutti) quale sia stata la più preziosa “lezione di business” imparata durante il 2012 da portare con sé in futuro. Il tutto, in un tweet. Micro-pillole di saggezza (o coraggio, o incoscienza, dipende dai punti di vista…) manageriale e imprenditoriale che coprono nella loro sintesi ispirazionale un ampio spettro di tematiche d’impresa, dal feedback all’engagement, dal ruolo del Cliente a quello dei leader.

Da qui al 31 dicembre usciranno senza dubbio molti altri resoconti di fine anno, classifiche, review e quant’altro: segnalateci nei commenti quelli più interessanti.