Companies Auto-organizzazione: una disobbedienza che può andare a buon fine
Per i nuovi gruppi auto-organizzati c'è bisogno di un nuovo leader costruttore di contesti.

Per i nuovi gruppi auto-organizzati c'è bisogno di un nuovo leader costruttore di contesti.

Hard skills a parte, il designer contemporaneo è un mix di straordinarie capabilities, una miniera di risorse preziose per il management d'impresa.

Don Tapscott, business strategist citato nel “cervello presente” del pensiero collettivo di “Weconomy”, ha colpito ancora: è uscita da poco la “versione 2.0″ del suo celeberrimo “Wikinomics” (2006): “Macrowikinomics: Rebooting Business”.

Come lavorare insieme ai manager per costruire ambienti aziendali in cui le idee possano essere espresse e ascoltate.

Quanto le nostre imprese riusciranno a produrre valore in futuro?

Il Regno Unito è spesso terra di avanguardia per le nuove forme di business WE. Un caso salito agli onori delle cronache è quello del People’s Supermarket di Londra: un supermercato “for the people, by the people”.

Social innovation per il XXI secolo. Il futuro sarà sempre meno una questione di fare cose "per" le persone e sempre più di farle "con" le persone stesse.

Il Management è Content: restituisce un ruolo centrale ai contenuti, puntando sulla smaterializzazione per creare relazioni di senso fra i brand, offerta e Clienti attraverso dinamiche di storytelling, sense-making e knowledge sharing.

Dopo l’ABC dell’impresa del futuro affrontato nel primo numero, tornano i Quaderni Making Weconomy con una nuova pubblicazione interamente dedicata alla D di Design. IN DOPPIA VERSIONE, ITALIANA E INGLESE!
