Future Il lato B del piano B
Niente futuro senza fattore C. Lo scenario previsto dal futurologo Thomas Bialas.
Niente futuro senza fattore C. Lo scenario previsto dal futurologo Thomas Bialas.
Don Tapscott, business strategist citato nel “cervello presente” del pensiero collettivo di “Weconomy”, ha colpito ancora: è uscita da poco la “versione 2.0″ del suo celeberrimo “Wikinomics” (2006): “Macrowikinomics: Rebooting Business”.
Il professor Benelli inaugura il nuovo focus “We Swarm” con un viaggio etimologico nei concetti di “sciame” e “intelligenza collettiva”: nell’alveare del WE siamo tutti “attori”.
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Il momento giusto? Sempre. Ma con aspettative diverse
Segnaliamo l’uscita del nuovo libro di Ralph Hababou, presidente di PB RH Conseil e già autore dei volumi “Service Compris” e “Service Gagnant”. Questa volta il tema è la “Génération W”: la W di Web, di Woman, di Weather… e di Weconomy.
Il Regno Unito è spesso terra di avanguardia per le nuove forme di business WE. Un caso salito agli onori delle cronache è quello del People’s Supermarket di Londra: un supermercato “for the people, by the people”.
La Future Story di Thomas Bialas per il Quaderno #3 “C’era una volta il Retail” continua qui, con la ri-pubblicazione di uno scenario del lontano 2005 sulle sorti del retail: il futuro è cambiato oppure i “survival trends” sono ancora gli stessi?
Qualche mese fa, Google ha annunciato i vincitori del suo progetto 10^100: finanziamenti a start-up destinate a “cambiare il mondo”. Quali le idee premiate e con quali prospettive? Istruzione, amministrazione e trasporti i settori più “caldi”. E in Italia? Su cosa investire?
"Weconomy Day vuole essere un evento collaborativo, in tutte le sue fasi; per questo abbiamo immaginato una modalità di iscrizione molto particolare. Le persone invitate pagheranno infatti la propria partecipazione con una moneta "alternativa": le proprie idee.