People Individual Focused Training. Come "arricchire" il capitale umano
Il punto di vista del training per sviluppare nuove abilità, partendo dalle specificità individuali, fino ad arrivare al supporto continuo
- L'imprevedibilità dei cambiamenti è un'occasione, perché dà uno scossone a processi stagnanti
- Quando l'apprendimento si focalizza sulle persone insegna, prima di tutto, ai partecipanti a riconoscere le abilità che possiedono e incoraggia a integrarle con nuove informazioni
- Le forme collettive di apprendimento non possono prescindere dal coltivare il capitale umano, inteso nelle sue individualità
La società agricola si è adattata all’industrializzazione e quella industriale gradualmente è diventata l’età dell’informazione, l’era in cui viviamo. Che si sta trasformando con la digitalizzazione. È quindi la storia a insegnarci che molti dei lavori tradizionali sono destinati a scomparire, mentre altri ne emergeranno da un oceano di competenze e prenderanno forma in una società imprevedibile e sempre più complessa.
Il cambiamento è inevitabile. Ma spesso gli sconvolgimenti e l’imprevedibilità danno uno scossone a processi stagnanti e, infine, conducono a risultati positivi. Prediamo per esempio la formazione. Secondo l’opinione comune, l’obiettivo dei corsi di formazione professionale è insegnare nuove skill e nuove tecniche, per rimpiazzare quelle “datate”. Poi, non appena un learner acquisisce e inizia ad applicare una competenza, subito ne emerge una nuova. E allora gli viene chiesto di dimenticare tutto ciò che ha imparato e adottare l’ultima innovazione.
Tuttavia, nei luoghi di lavoro – sempre più digitalizzati e multiculturali – la formazione deve trovare un modo per unire la tecnologia con le specificità individuali. Ammucchiare nuove informazioni e tecnologie senza considerare l’aspetto umano, non serve.
La formazione è più efficace quando comprende come i singoli elaborano informazioni e cambiamenti
Invece, la formazione deve spostarsi sul riconoscimento delle persone, individuando come i processi individuali cambiano e si adattano, per poi supportare l’integrazione delle nuove informazioni con le abilità esistenti. Io chiamo questa modalità Individual Focused Training. La formazione è molto più efficace quando riesce a comprendere come i singoli elaborano le nuove informazioni e i cambiamenti. In questo modo, diventa in grado di arricchire le competenze e, insieme, di incoraggiare prima l’integrazione, poi l’applicazione delle skill. Tutto in modo naturale.
Nell’Individual Focused Training ci sono quattro elementi primari da definire e considerare:
1. Per le nuove skill. Gli obiettivi, dal punto di vista dei manager. I risultati desiderati. Le modalità con le quali i manager supporteranno i collaboratori nell’integrare le nuove skill durante il lavoro quotidiano.
2. Per i set di competenze individuali. Le skill pertinenti con l’esperienza e le competenze specifiche, che i collaboratori hanno imparato da autodidatti o hanno già appreso durante altri corsi.
3. Per i valori/convinzioni individuali e gli aspetti multiculturali. Le discussioni interattive con i partecipanti, per supportarli nella definizione di un sistema di valori coerente con il loro lavoro.
4. Strumenti e tecnologie. Gli strumenti di lavoro digitali. L’apprendimento online e strategie di comunicazione (prima e dopo l’aula), grafiche, checklist, strumenti di vendita, l’accesso alle informazioni ecc. Il tutto differenziato per corsi specifici.
I corsi di formazione tradizionali, di solito, presentano le informazioni e lasciano ai partecipanti il compito di immaginare come applicarle e renderle rilevanti nel proprio lavoro. Invece, con l’Individual Focused Training, i partecipanti sono incoraggiati a riconoscere e usare skill, valori ed esperienze esistenti, per rielaborarle e integrarle con le nuove informazioni. Il risultato è una naturale applicazione on-the-job del nuovo materiale.
Ultimo aspetto, ma non meno importante. Il supporto del management è fondamentale per il successo di queste iniziative. Troppo spesso, infatti, le persone sono invitate a un corso di formazione, ma non ricevono alcun aiuto quando tornano al lavoro. Tutto ciò vanifica l’esperienza d’apprendimento e rende impossibile il trasferimento delle competenze.
Potrebbe sembrare strano in un mondo digitale, ma il focus della formazione dovrebbe essere arricchire il capitale umano, inteso nelle sue individualità. Perché coltivare le singole persone non è mai stato così importante, soprattutto in un mondo che – dominato dalla tecnologia – è alla ricerca di un tocco umano.