Flow: una definizione

Companies Flow: una definizione

L’impresa collaborativa collabora. Per far questo mette in atto una serie di processi e offre una varietà di strumenti per favorire lo scambio e la condivisione di informazioni e saperi al suo interno e al suo esterno, che disegnano la struttura portante del suo business.

sintesi

L’enciclopedia libera Wikipedia definisce Flow come un concetto ‘che formalizza l’idea di movimento di particelle in un fluido’. Quest’indicatore applicato al Ne(x)tworking assume diversi livelli di significato. All’interno dell’impresa le particelle sono bits di informazione, di sapere, d’esperienza. Il fluido costituisce l’hertzian space, o quello reale, l’ambiente per lo scambio delle particelle. Sul quaderno precedente si è data la definizione di Cross Management come "[…] quella disciplina nella quale il Manager è in grado di creare incroci, tessendo una maglia di senso, percorrendone i suoi molteplici fili cross disciplinari e indagandone e sfruttandone i nodi, le connessioni sinergiche, a partire dai bordi". Il Flow rappresenta invece la rete di infrastrutture che permette di gestire, propagare ed amplificare l’effetto ed il significato di ogni incrocio. L’effetto del Flow? Creare una rete di conoscenza che supporta gli utenti e che li abilita, dando loro maggior autonomia ma anche creando maggior valore dallo scambio e dalla connessione. Si generano così delle comunità di pratica che producono conoscenza organizzata e di qualità e che consentono un approccio all’apprendimento continuo e sinergico. È però necessario progettare il flusso per poterlo rendere efficace ed efficiente nel tempo, ridisegnandolo all’occorrenza anche in itinere. Gli ambienti digitali, per loro natura, favoriscono queste dinamiche facilitando anche la tracciabilità del flusso e la flessibilità in termini di destinatari ed obiettivi. Il risultato? La generazione di un’intelligenza prima collettiva alla Lévi che, grazie alla traduzione in pratica nelle aziende, attraverso le business community, si trasforma nell’intelligenza connettiva di De Kerckhove.