Chi condivide vince: il caso Greyscalegorilla

Articoli Chi condivide vince: il caso Greyscalegorilla

Piccoli casi di weconomy crescono: dal mondo del videomaking, una testimonianza concreta di come sia possibile fare della condivisione un modello di business alternativo, sostenibile e utile all’intero sistema.

“Chi condivide vince”.
Chissà cosa direbbe Nick “Vegas” Campbell di questa affermazione. Con il suo blog Greyscalegorilla.com, Nick, giovane motion designer da Chicago, è diventato una piccola celebrità tra gli utenti di Cinema 4D, un software per la creazione di modelli tridimensionali tra i più utilizzati per gli effetti speciali dei grandi film. Sul suo blog Nick condivide idee, ispirazioni di altri designer, video dei suoi interventi a varie conferenze e, soprattutto, tutorial avanzati per Cinema 4D. Spesso Nick prende video complessi (scene di film o noti spot televisivi, per esempio) e spiega come arrivare a quel risultato, chiarendo nei minimi dettagli molti aspetti di queste sofisticate tecniche di animazione 3D, arrivando a creare una sorta di network con alcuni collaboratori in cui ognuno si occupa di una specifica parte del software.
Altri siti (helloluxx.com, per esempio) hanno fatto del commercio dei tutorial avanzati un business. Nick, invece, li regala. Il nostro “gorilla” è molto attivo anche nella comunità di Vimeo (il social network per i video, in stile YouTube, che offre contenuti in genere molto più sofisticati e indirizzati al mondo della videografica indipendente, utilizzato come portfolio da freelance, agenzie, società di effetti speciali). Ha un suo gruppo dove tutti gli utilizzatori di Cinema4D condividono i propri lavori per farsi conoscere, dialogare, avere consigli etc. Nick è seguitissimo anche su Twitter (oltre 20.000 follower) e su Facebook (la pagina Greyscalegorilla “piace” a quasi 20.000 fan).


Il punto è: perché Nick regala tanta preziosa conoscenza? Il suo è un blog che fa anche e-commerce di particolari plug-in (elementi aggiuntivi) per Cinema 4D. C’è un fantastico e utilissimo set di luci, un software per costruire velocemente intere città, ci sono set completi di materiali e anche alcuni componenti per After Effects (altro programma noto a tutti gli addetti ai lavori in materia di video, spesso integrato come software di finalizzazione nei lavori di Nick).
L’idea brillante è stata di costruire questi plug-in e questi set utilizzando solo il software già disponibile, senza una riga di programmazione ad hoc. Già da anni, per aiutare i videomaker che non hanno conoscenze di programmazione, i produttori di software si sono inventati potenti strumenti visuali per rendere più facili animazioni complesse che una volta avrebbero richiesto giorni e giorni di lavorazione. E’ possibile, per esempio, creare un semplice pulsante che comanda il movimento sull’asse x di un qualsiasi oggetto. Oppure, come ha fatto Nick, è possibile creare un pannello di controllo in cui ben 3 luci vengono comandate con pulsanti altrettanto semplici, raggruppando e mettendoci a portata di mano funzioni altrimenti molto complicate. Moltiplicate ora queste impostazioni di luce per 4 o 5 opzioni, simulazioni di studi fotografici, di stanze, di fabbriche, aggiungete un paio di effetti particolari, mettete tutto in un pacchetto completo e vendetelo online a un prezzo (giusto) di 69 dollari. State certi che la gran parte delle persone che si guadagna da vivere con i video 3D, e che magari è capitata sul blog di Nick per un fantastico tutorial gratuito, lo comprerà e lo utilizzerà, perché creare luci come quelle pronte all’uso nel suo set è un processo lungo, e noioso. Con lo stesso principio, ma con un lavoro ancor più complesso, Nick e il suo team hanno creato un plug-in per la realizzazione di città: un modello regolabile nella dimensione e nella quantità e disposizione dei palazzi, e palazzi che a loro volta si possono disporre su un piano, su una sfera, su una curva… Anche in questo caso, come per le luci, si tratta di cose che il software permetterebbe di fare anche da sé, ma a costo di un processo lungo e tedioso: tutto tempo tolto al lavoro vero, alla creatività.
Certo, Nick è stato aiutato “a monte” dall’incredibile potenza e duttilità di Cinema4D, ma è innegabile l’eccellenza (e l’intelligenza) sia dei suoi programmi, utilissimi e affidabilissimi, sia del lavoro di engagement svolto graze ai tutorial. Ormai Nick è un “eroe” anche per la Maxon, la software house tedesca che produce Cinema 4D: la community e la quantità di utilizzatori del programma cresce in rete di pari passo con la quantità (e la qualità) dei tutorial e dei plug-in prodotti da “terzi” che arricchiscono il software stesso.
E per Nick? Tutta pubblicità: anche il suo lavoro come Motion Designer – pare – ha avuto una bella impennata…