Management Tools: Local Process Map
Un service design tool che aiuta a esplorare in maniera sistematica le potenzialità del territorio, dei suoi attori integrando domande-guida, fasi e strumenti che supportano progettisti e team multidisciplinari. Un tool utile anche per verificare iniziative e progetti in onda. Come, quando e perché usare il local process map.
sintesi
Terzo appuntamento con i service design tools, questa volta parliamo di local process map. Un esempio di cosa sia potete vederlo nell’immagine, ma andando più nello specifico cercheremo di scoprire a cosa serve questo tool, quando usarlo e perché (al local è dedicato anche il nostro ultimo quaderno che potete scaricare qui.
COSA
Un metodo per esplorare sistematicamente le potenzialità degli attori del territorio, metodo che integra domande-guida, fasi e strumenti per supportare progettisti e team multidisciplinari nella comprensione e nell’ideazione di azioni locali. Uno strumento utile per seguire la dinamica – sempre in evoluzione – del quartiere: dalla definizione degli obiettivi fino allo sviluppo e il monitoraggio (costante) delle azioni sul campo.
PERCHÉ
– La sistematizzazione delle informazioni in uno strumento del genere costituisce anche un vero e proprio tool di verifica per iniziative e progetti già in onda. La raccolta dei dati e la visualizzazione del processo aiutano, inoltre, a dare forma alle relazioni e rappresentano la “mappa comune” che consente a progettisti e team più allargati di gestire in maniera proattiva il brainstorming e definire le iniziative locali.
QUANDO
– Il local process map è uno strumento che interpreta un approccio e, in quanto tale, è un utile riferimento in ogni momento della progettazione, dall’analisi fino al delivery.
COME
– Un metodo che si basa sull’esperienza sul campo, per capire non solo cosa, ma come attivare analisi e progetti con il supporto di una serie di strumenti pratici previsti in ogni fase (esempio: mappatura profili, mappa dell’offerta, schede partnership ecc…)