Il prototipo è il nuovo nero

Design Il prototipo è il nuovo nero

Il momento giusto? Sempre. Ma con aspettative diverse

sintesi

La mia esperienza di progettista negli ultimi 15 anni è stata fortemente connotata dai fallimenti. È vero, ho fallito molte volte e proprio questi fallimenti mi hanno portato ad avere molto successo in ciò che faccio. Mi spiego meglio: all'inizio della mia carriera, il fallimento era qualcosa di inaspettato e sorprendente; più tardi, però (e abbastanza costantemente negli ultimi tempi), è diventato parte di una scelta molto ponderata. Il mio professore di latino userebbe l'espressione modus operandi; io preferisco parlare di consapevolezza e comprensione del fatto che progettare sistemi complessi richiede molta pazienza e un approccio efficace e produttivo nei confronti della mitigazione dei rischi. La creazione di prototipi è lo strumento attraverso il quale fallisco. La creazione di prototipi è anche il modo in cui riesco a togliermi tutte le idee, le supposizioni e i preconcetti dalla testa quando lavoro per un nuovo Cliente, a un nuovo soggetto, con una squadra diversa o in tutti questi casi. Un prototipo potrebbe essere un oggetto, un’interfaccia, una conversazione, uno schizzo. Potrebbero occorrere molte ore per realizzarlo, ma è importantissimo per me "... costruirlo rapidamente e provarlo. Provarlo al più presto, anche solo in minima parte, perché la possibilità di sbagliare è molto elevata...". È quello che mi diceva sempre Bill Moggridge, uno dei miei mentori in IDEO. Perché, dunque, il prototipo è il nuovo nero? Perché sempre più aziende di progettazione stanno acquisendo maggiore consapevolezza del fatto che, per conseguire il successo proprio e dei propri Clienti, devono calcolare e mettere in conto il fallimento dei propri progetti. Ma soprattutto, le aziende di progettazione stanno imparando a portare i propri Clienti con sé in questo viaggio. Spiegare che commettere errori e cambiare direzione è molto più sicuro (ed economico) all'inizio che non quando il prodotto, servizio o software sta per essere ultimato o è già pronto per l’immissione sul mercato. Come nasce un prototipo in un'azienda di progettazione? In molti modi diversi. È questo l'approccio che io considero più efficace. Qual è il momento giusto per creare un prototipo? Durante tutto il progetto, ma con aspettative molto diverse. All'inizio è necessario essere ispirati e scoprire esigenze o mercati che non immaginavamo nemmeno esistessero. A metà strada bisogna valutare la proposta di valore, le caratteristiche e l'esperienza dell'utente. Prima del lancio occorre perfezionare alcuni dettagli e accertarsi che tutti gli ambiti d'uso siano coperti. Come si crea un prototipo? Con le persone, con coloro che interagiranno col vostro prodotto o servizio. Non è una questione di strumenti o di tecnica. Ciò che conta è che il progettista operi delle scelte, si sappia spiegare e induca le persone a entrare in contatto con ciò che sta costruendo. Non importa essere in tanti. 8-10 persone per ciclo di progettazione sono sufficienti a fare emergere dei modelli nel feedback e a fornire informazioni sufficienti per passare alla fase successiva del progetto che gli è stato assegnato. Non siete convinti? Mettetemi alla prova. Sarò lieto di fallire per voi.