La fisiologia dell'Amplified Identity in Community

Management La fisiologia dell'Amplified Identity in Community

Come ci comportiamo su una business community? Perchè abbiamo certe reazioni piuttosto che altre? E cosa deve sapere un community manager di fisiologia e motivazione? 

sintesi

Nell’essere umano la dimensione intellettuale, quella emotiva e quella fisiologica sono strettamente intrecciate, come abbiamo anche visto in quest’articolo di Giorgia Quadrato. Esploriamo ora, più nel dettaglio, come specifici ormoni regolino alcuni meccanismi fondamentali nei processi collaborativi e di condivisione all’interno delle business community e di come questi possano influenzare lo sviluppo di un’Amplified Identity. I 3 casi che seguono sono stati pubblicati sul quaderno sul Ne(x)tworking Making Weconomy #8.

Amplificatori di serotonina: RICONOSCIMENTO IN RETE

La serotonina svolge un ruolo importante nella regolazione dell’umore. Se provocata, crea uno stato di entusiasmo e benessere. Come fare per stimolarne la produzione? Ad esempio nelle business community di una rete di venditori un elemento fondamentale per generare serotonina è la costruzione di azioni per aumentare il riconoscimento personale, il senso di appartenenza a un gruppo e creare una visibilità pubblica all’interno della piattaforma condivisa. L’elezione del top commenter, del top contributor di un’animazione permette di attivare un sistema di reward basato sulla serotonina e stimolato dal desiderio di ottenere una maggiore visibilità. Le classifiche di merito, il medagliere storico sono un elemento di visibilità e di identità e anche un elemento per far vivere quotidianamente il “luogo” dove far crescere senso di appartenenza e motivazione delle persone. Un elemento utile per tenere traccia dei diversi progressi è il passaporto, un elemento fisico/digitale che a livello sintetico costruisce un tangibile riconoscimento all’interno della comunità.

Amplificatori di ossitocina: APPARTENENZA E RELAZIONE

L’ossitocina permette e mantiene i comportamenti affettivi parentali e fortifica le relazioni tra individui. Stimolare l’ossitocina favorisce la sensazione di accudimento e protezione, creando un senso di appartenenza. In una community come creiamo senso di appartenenza? Non la possiamo imporre, possiamo solo creare le premesse affinché ci si possa sentire appartenenti. Più vivo è il senso di appartenenza in una business community, più ci diamo da fare per la sua crescita. È importante creare le condizioni opportune. Sentirsi parte attiva e utile richiede impegno, ma ci rende padri/ madri e forgiatori della nostra community. Identificazione, miglioramento, soddisfazione, comunicazione aperta, presa in carico, condivisione, coinvolgimento emotivo: i “sintomi” dell’attività dell’ossitocina. La community per sviluppare senso di appartenenza deve creare riconoscimento della paternità dei contenuti. Deve emergere l’identità dei singoli, perché riconoscere l’identità significa riconoscere la paternità di un’idea e stimolare nuove professionalità e identità forti.

Amplificatori della dopamina: UNA PROMESSA DI REWARD

La funzione della dopamina è essenzialmente quella di stimolare il desiderio di compiere azioni finalizzate all’ottenimento di una ricompensa. Il cervello produce più dopamina in seguito ad eventi che anticipano piacere e positività. Nelle business community la dopamina viene generata quando lo user ha un’anticipazione, una promessa di reward. Per creare maggiore engagement in un sistema a rete si possono pianificare animazioniche comprendono anche concorsi, sfide e gaming che permettono di accumulare punti e ottenere riconoscimenti pubblici. Questo fa emergere il desiderio di ritorno in community per aderire alle azioni pianificate e dare il proprio contributo. Le azioni di social gaming devono essere organizzate in modo da motivare gli user a interagire per apprendere, collaborando al raggiungimento di obiettivi e livelli che si evolvono in base alle dinamiche di interazione tra gli user stessi. Per creare coinvolgimento, le regole e la misurazione devono essere chiare e l’animazione deve essere utile all’operatività quotidiana dei partecipanti.

Weconomy book

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    Thinking, connecting, cooperating, collaborating, swarming, empowering, democratizing, sharing: il futuro è già cambiato.

    Il primo mattone che ha dato il via al progetto Weconomy. Weconomy, L’economia riparte dal noi esplora i paradigmi e le opportunità dell’economia del Noi: più aperta, più partecipativa, più trasparente fatta di condivisione, reputazione e collaborazione. Grazie al mash-up di contributi internazionali e alla partecipazione di oltre 40 co-autori, Weconomy Book è un serbatoio di energia, pensieri, teorie, storie, pratiche e strumenti che ruotano attorno al tema del talento collettivo. Un incubatore informale e aperto al contributo di tutti, per immaginare, creare e continuare ad innovare il futuro dell’economia.

Magazine

  • Una visione completamente diversa

    Una visione completamente diversa

    Le comunità trasformative sono organismi viventi situati in spazi ibridi. Sono multidimensionali e porose, sempre in movimento e attraversate da esperienze che attivano scambi e generano azioni trasformative. È mettendo al centro queste comunità, oltre agli individui che le abitano, che possiamo affrontare le grandi sfide del presente e del futuro, generando impatti positivi.

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    UFO. Unidentified Future Organizations

    Le organizzazioni sono diventate UFO: oggetti non identificati in trasformazione. Oggi abbiamo la possibilità di immaginare un futuro desiderabile per questo nuovo tipo di imprese, ibride distribuite. A partire dal nuovo ecosistema di relazioni e dai legami significativi tra persone, territori e comunità.

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    In questo Quaderno indaghiamo le origini del trash. Che, per noi, nascono da quella vendita che non risolve problemi reali e concreti. L'antidoto è una vendita circolare e infinita, che trae il massimo vantaggio moltiplicando i punti di contatto con il Cliente, coinvolgendolo e generando una visione condivisa tra persone e organizzazioni.

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    Kill Skill: un non catalogo di competenze

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    In questo Quaderno abbiamo affrontato il tema delle skill dal punto di vista sistemico, per esplorare ciò che ispira e motiva a imparare, a praticare nuovi comportamenti e innesca percorsi evolutivi che connettono persone e organizzazioni.

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    Design: (Re)shaping Business

    D come Design: aperto, social e collaborativo, a disposizione dell’Impresa per (ri)dare forma al business. Un quaderno che raccoglie e sviluppa spunti e contributi emersi durante l’evento Making Together.

  • Auto, Beta, CO: (Ri)scrivere il Futuro

    Auto, Beta, CO: (Ri)scrivere il Futuro

    Il quaderno dedicato alle prime lettere dell’alfabeto per l’Impresa collaborativa: A come Auto, B come Beta, C come Co. Perché la collaborazione è sì una necessità, ma funziona solo se c’è uno scopo e un senso condiviso.